venerdì 24 luglio 2009

L'innesco inatteso

Può coinvolgere sia la sfera sessuale che quella emotiva. In alcuni casi le coinvolge entrambe.

Credo, per altro, che molte persone si soffermino a sentire il cuore del partner, senza che, tuttavia, si possa parlare di una vera e propria "corsia preferenziale". In quel caso é più un qualcosa di accidentale, non voluto.

Pensavo che uno degli aspetti più curiosi di queste preziose devianze, come già si é detto, é proprio il fatto che la situazione che funge da innesco dell'eccitamento, non essendo consueta, provoca quest'ultimo in momenti talvolta inopportuni e bizzarri, dando luogo a imbarazzi tragicomici che solo con un pochino d'esperienza si arginano.

Se una ragazza sexy fa uno strip sexy, é normale che susciti una certa reazione. Uno é preparato, lo sa, se vuole controllarsi - o vi é costretto, per un milione di ragioni - lo fa.
Quindi, magari, si sforzerà di pensare ad altro, ed un minimo di controllo sulle sue reazioni neurovegetative lo eserciterà. Probabilmente non sarà di ghiaccio, impassibile, una statua, tuttavia non si troverà a sospirare come un idiota, o non diventerà paonazzo e sudato. E solo un osservatore che lo conosce bene potrà smascherarlo.

Le prime volte che un feticismo dà segno di sè, invece, dato che ciò avverrà probabilmente un contesto inconsueto (inventiamo un esempio stupido, diciamo la donna che attacca un quadro con un martello) il nostro malcapitato sarà preso in contropiede dalle sue reazioni, in quanto inattese, e avrà qualche difficoltà in più a dissimulare, tradendo così un certo imbarazzo.

Ricordo, ad esempio, una lezione di educazione fisica in terza media. Alla fine dei soliti giri di campo di corsa, il professore ci fece sedere di fronte a lui e chiese di misurarci la frequenza cardiaca, apprezzando il polso carotideo (il collo, per chi non mastica anatomia). Ricordo di aver provato un eccitazione incontrollabile, non avendo ancora consapevolezza del legame esistente fra questa passione per il cuore e la sfera emotiva e sessuale. C'era una ragazza che mi piaceva e vederla mentre stava lì a sentire il suo cuore, accaldata e in affanno, mi fece provare un brivido, tanto che il mio continuò a correre per un pezzo, molto più del previsto. Si appoggiò poi il palmo sul petto e, sospirando, si sdraiò per riprendere fiato. Accortomi di star lì imbambolato come uno scemo a guardare la scena, mi diedi una scossa e voltai il capo dall'altra parte.

L'autocontrollo che si sviluppa in seguito, quando si ripresenta un situazione che risveglia un feticismo noto, é efficace al pari di quello del ragazzo che assiste allo strip e non fa una piega. Solo ci sarà voluto un po' più di tempo per prenderne coscienza.

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